venerdì 21 dicembre 2012

IN ITALIA C'E' CRISI! C'E' GROSSA CRISI.
-basta andare in giro e guardari un po' attorno!-

Buongiorno cari amici,
oggi la Zia è andata in giro-approfittando di una giornata di libertà dal mio amore- per "rifinire le ultime spese di Natale e per farmi un regalo.
Purtroppo ho notato una cosa , ad ogni angolo, in ogni strada c'erano le più svariate tipologie di persone a chiedere l'elemosina. Dall'indiano che mi ha aggredita puntandomi addosso un ombrellino pieghevole -mentre aspettavo il verde al passaggio pedonale- e che non sapeva una parola di italiano;


al vecchio che chiedeva l'elemosina stando sotto la pioggia e ostentava il suo cane avvolto in un giaccone ( c'è differenza tra questi animali -spesso esibiti per commuovere la gente- e quelli dei circhi?); ai soliti neri aggressivi che pretendono che tu fermi a dargli retta e che, anche se ti infastidiscono, pretendono una risposta od una offerta per il solo fatto che esistono e sono li! Guarda caso questi ultimi sono quasi sempre sani, robusti, giovani. Non hanno di meglio da fare? Voi vi siete mai sognati di fermare qualcuno e pretendere attenzione da questi? Non credo! A me questo loro comportamento sta fortemente sulle palle e a voi?
Scusate ma il Natale non mi fa diventare ipocrita e penso che il buonismo sia una malattia dovuta in gran parte a Veltroni e ad un certo spirito collaborativista e coglione della gente di sinistra. Lo stesso spirito che ci porta a non chiedere al fattura ad un idraulico se fa il simpaticone, al nostro dentista se per una volta ci rapina un po' meno, al ristorante cinese che non fa mai ricevute ma alla fine ci offre una grappa di rose Yun fai tem ( che significa ACQUA RAGIA!)
Ad ogni modo oggi come oggi c'è molta più povertà vera e meno nascosta. Se da una parte ho goduto a vedere vuoto ed in affitto un negozio di oggetti di arredo -raffinatissimo e carissimo- (con i commesi maschi che si muovevano tra gli scaffali fluttuando come una brezza e chiacchieravano tra loro con le vocine false delle bambine delle pubblicità doppiate da 40 enni esauste!) dall'altra capisco e vedo che hanno chiuso un sacco di attività e certamente le persone li impiegate sono dei nuovi disoccupati!


A questo punto cosa vi devo dire? Io ricette facili ne ho ma funzionano solo in cucina.
"Speriamo" è la sola parola magica che ci permette di chiudere una conversazione quando si incontra un conoscente e ci si avventura -e un po' ci si incarta- dopo frasi : "Come stai? Come ti va?"
Prima, al massimo, si temeva di poter sentire: "Io e Clara ci siamo lasciati!" oppure " No purtroppo mio padre è mancato 6 mesi fa!" o anche " Ho diseredato mio figlio, no... non era gay, peggio: militava nel PDL!"
Adesso, chiacchierando con le persone che non vediamo da un po', si ha paura di sentire un amaro bolletino, la Caporetto del : Ho perso il lavoro; la mia Azienda ha chiuso; sono in cassa integrazione.
Oggi 21/12/2012 non è finito il mondo. Nessuno in Italia ci aveva creduto o si era allarmato perchè ci siamo abituati al peggio e ci stiamo abituando a pensare che niente della vita che avevamo prima, niente delle cose che avevamo prima potranno più esserci. Noi ne siamo coscienti, chi ci governa ancora no.


Se anche un super partes -come il nostro presidente Napolitano- non ha avuto il coraggio di prendere tutti i gruppi parlamentari - di qualsiasi colore- e dirgli in faccia : Guardate che gli italiani si sono rotti i marroni, li dovete rispettare. Fin quando non farete una nuova legge elettorale da qui non vi schiodate!
Invece questo Napolitano non l'ha fatto; forse non lo ha neanche pensato. Come mai?
Perchè non è il regista di questo brutto film :  il copione lo stanno scrivendo i gruppi di potere economico, le grandi Banche e la Majors.
Volete un finale divertente?
Non oggi.
La vostra
Zia abby

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