mercoledì 29 maggio 2013

ULTIMA PUNTATA DI THE VOICE of Italy!
parte UNO


Cari amici,
sollecitata dalla E. Bassi -una adorabile pazza sostenitrice di cantanti di dubbio talento e di una squadra di pallavolo dall'incerto futuro- mi accingo a dare la mia valutazione e a farvi una profezia sull' ultima puntata dello show canoro (talent per i più pignoli!) THE VOICE OF ITALY.


Se avete visto qualche puntata avrete notato cosa si sono dovuti inventare per poter fare qualcosa che non fosse un plagio di X FACTOR.
La novità più interessante è stata la prima fase quella delle audizioni al buio. I concorrenti si presentavano e i giudici li ascoltavano dandogli le spalle. Un po' quello che è successo tra Bersani e il PD.
Unico problema è stato il fatto che ogni capo gruppo ( che da ora in poi definiremo COACH ) ha potuto scegliere 16 cantanti, tanti quanti ne bastavano per sfrantegarci i marroni ( troppi, ne bastavano 8 nell'equilibrio del programma!). Finita questa fase infatti c'era più gente sul palco che in platea!

Grazie al trucco del cantare senza essere visti abbiamo potuto assistere ad una divertente rivisitazione della corte dei miracoli*, lesbiche vestite proprio come delle lesbiche; ragazzi "alla moda" dai modi gentili; ragazzi che cercavano di sfuggire alle avances dei ragazzi dai modi gentili; albanesi in cerca di riscatto ( sì proprio la cifra chiesta dai rapinatori per fargli fuori un parente!); coriste neanche tanto brave ma antipatiche e grasse che si credevano sexy ( non faccio il nome solo il cognome : Balestriere); cantanti anziani che non ce l'avevano fatta ( un motivo c'è sempre oltre la sfiga però...) e che si conciavano da rockers giovanilistici, servili, fintamente umili,  ma ahimè anonimi!





















Infatti il problema di queste trasmissioni è che si cercano voci originali ( interpreti, quasi mai autori ) ed essere originali, riconoscibili non è certo facile. Ci è riuscito il presentatore, tale Fabio Troiano. Un uomo che non si sa da dove viene ma si sa dove tutti vorrebbero mandarlo. Fabio fa l'attore, male anche quello ma lo fa, e tale lavoro deve continuare a fare. Troiano...considerala pure una minaccia!!! ( ho amici che per un cd anche duplicato di Gigi D'alessio o di Syria sono disposti a qualsiasi nefandezza.....come ascoltarli appunto!).

Come ultimo appunto, per oggi, volevo sottolineare una cosa che mi ha cariato i denti:  i giudizi e i rapporti tra i giudici : troppi zuccherosi. Ogni esibizione era fantastica, favolosa! Mentre a X Factor le liti con offese, minacce e trucchetti vari la fanno da padrone -mettendo in secondo piano i cantanti- qui i "volemose bene" e le lodi sperticate -oltre le promesse di eterno amore da parte dei coach ai loro assistiti- erano davvero una overdose di amore, finta e stucchevole. Concorrenti, finito qui, non vi si filerà più nessuno. E' la vita....sarà così tra qualche mese anche per gli eletti del M5S, i grillini, tutti a casa a bamboleggiarsi col WEB!
-continua-
La vostra
Zia Abby









N.B. *Con l'espressione Corte dei miracoli ci si riferiva, nel medioevo,  a un vicolo chiuso o a un quadrivio di una città dove si riunivano in gruppi organizzati mendicanti ed emarginati sociali.

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