LETTERA SULLA QUESTIONE DEI MATRIMONI GAY o sulla Giustizia e pari diritti.



Buongiorno cari amici ed amiche, sposati e non, conviventi e non.
Oggi ripubblico, a  distanza di un anno esatto, questa pagina ancora attuale. Infatti non ho cambiato una parola.
 
Oggi comincio con una domanda. Quando incontrate o osservate una persona per strada avete mai pensato :
a) Quella persona è sposata o convive?
b) Quella persona fa l'amore con un uomo o con una donna?
c) Quella persona è sposata con un mostro e si scopa le minorenni? (ah ah ah questa sì perchè è il marito della Mussolini. Una politica italiana che ci da un esempio vivido su come deve essere una famiglia vera: un marito, una cornuta e tendenze sessuali da carcere!)

Matteo "Promesse, promesse" Renzi si sta rendendo conto che i nostri politici italiani, tutti 5 stelle compresi, non hanno voglia di dare un dolore a Papa Francesco, alla sua Chiesa che è buona, bella, che non giudica ma che non riconosce i diritti di tutti, non vive e  opera per difenderli.

                             "Siamo sicuri giovane che non sei frocio? Sennò me fai fare una figura de mierda!"

Perchè la questione non è essere gay, essere lesbiche, non volersi sposare, volersi sposare ma non potere. La questione è ESCLUSIVAMENTE di giustizia.
TI FA SCHIFO VEDERE DUE UOMINI O DUE DONNE CHE SI BACIANO E CHE SI TENGONO PER MANO?  E' un tuo problema, posso anche capirti -non approvare i termini- ma capirlo! Questo però non deve permetterti di pensare che hai il diritto di impedire che tutti POSSANO GODERE DEGLI STESSI DIRITTI semplicemente perchè non è giusto!
Non è questione di matrimonio gay è questione di valori e del rispetto di tutti!

Provate voi a vivere una vita intera senza poter accarezzare la persona che amate in pubblico, scambiarvi un innocente segno di affetto, poterlo chiamare "Amore" di fronte a tutti! Ci riuscireste?
La vostra Zia Abby