venerdì 6 settembre 2013


CI SIAMO TOLTI DA MEZZO UNA ALTRA NOIOSISSIMA MOSTRA DEL CINEMA A VENEZIA!

Buongiorno e buon lunedì cari amici!
Anche quest'anno si è conclusa la Mostra del cinema di Venezia. Un avvenimento che ci sconvolge se siamo cinefili o anche se capitiamo per errore in una sala dove proiettano un film selezionato per il concorso. Quest'anno poi ha vinto un documentario -per dire a che livelli erano gli altri film- e hanno dovuto premiare una bravissima attrice italiana di Teatro di 82 anni (una chiara ammissione che i numerosi film di Siria, Nord corea o Sumatra o le attrici cinesi in concorso questo giro facevano proprio cacare!)
Ma voi sapete che io ho un particolare occhio di riguardo verso uno dei più...... registi..... beh...Gianni Amelio (non me la sento di usare aggettivi per descriverlo potrei dire bravo, geniale, immeso ma perchè mentire su di un uomo che ha una curiosa propensione a realizzare film che hanno come effetto finale l'orchite?). Il grande Gianni era in concorso nella citta lagunare (oh finalmente anche io ho usato questo luogo comune!) col suo nuovo film L'Intrepido.
Si sa da sempre che la mostra, a Venezia, seleziona e privilegia film difficili. In questo caso la difficoltà è quella di restare vivi mentre li vedi o perlomeno di non tentare gesti autolesionistici pur di essere portati fuori dalla sala in barella! 


Ma proprio di Gianni Amelio e del suo L'INTREPIDO vi voglio parlare perchè egli è il degno esponente della SSI : la sinistra spocchiosa italiana; cioè di quella parte della società italiana che pretende di essere sempre un po' migliore degli altri perchè ha più cultura, sensibilità e senso dello stato. Più senso civico ma non senso del ridicolo se, come per Gianni Amelio, la sola cosa per la quale si fa ricordare è lo strenuo impegno a far finta che il castorino morto che ha in testa possano essere -plausibilmente- i suoi capelli e non stoppa finamente intessuta a mano in China!


Il suo film, nonostante la. buona interpretazione dei suoi attori, ha lasciato più che perplessi gli spettatori e tutta la stampa anche quella di sinistra amica -e correa- delle sue opere. 
Il Corriere della sera scrive testuale : DELUDE L'INTREPIDO DI AMELIO  e gli da una stella e mezza su 4. Ho inoltre avuto una soffiata; pare che nel primo weekend di programmazione a Roma il film abbia incassato meno di MARCELLA una trans in piena decadenza fisica ( moralmente è un gradino sotto anche a Moreno il rapper de noantri) che sapientemente si è appostata coi suoi penumatici all'uscita del multisala dove lo proiettavano per consolare e riportare la gioia di vivere agli sfortunati spettatori!!!!!!!!!!!!
E il simpatico regista cosa risponde?: "NON CAPITE E' UNA FAVOLA!" ....sic!
Voi pubblico non avete capito, siete voi che sbagliate! ARROGANCE for TOUPET!
Beh un regista come lui che può vantare una lista di FLOP -degni del miglior Dario Argento- ha tutte le ragioni per scandalizzarsi e dire al pubblico che non capisce. 
Ed in definitiva è vero: noi italiani è da un ventennio che non capiamo più un cazzo. 
Ci può pure stare che ha ragione lui! 
Ma il suo film non lo vado comunque a vedere. Fanculo!
La vostra 
Zia Abby 

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