LA BELLEZZA, L'ELEGANZA E LO CHIC ITALIANI!
Buongiorno cari amici lettori e amiche lettrici.
Oggi trattiamo un argomento che ci tocca tutti : La Bellezza. Chi ne è
schiava come me, chi ne è confusa come la Valeria Marini, chi ne è
lontana e inconsapevole come Giorgia Meloni o Rosy Bindi (per tutte e
due la bellezza potrebbe essere, un giorno, di svegliarsi finalmente maschi e dare così un senso alla loro vita!)
In
tutto il Mondo si è sempre parlato dell'eleganza come fosse innata nel
nostro popolo. Tanto che qualcuno pensa che l'abbiamo nel nostro DNA.
Può darsi però le
ultime cose belle fatte da italiani probabilmente le dobbiamo al genio
di Leonardo da Vinci e da qualche secolo si vive un po' di rendita.
Coloro che ancora tengono alta la bandiera del buon gusto e dello stile
nazionale sono gli unici omosessuali che si sopportano in italia : gli
stilisti!
Proprio
queste categorie; architetti, stilisti, designers e artisti dovrebbero
produrre arte e bellezza ma spesso, forse adattandosi ad un pubblico che
è sceso di livello come ogni programma di Rai 1, smarriscono la strada,
sono senza idee o sono scesi a livello di un borgataro che chiama la
figlia Jessica e sogna per lei una carriera da velina o -se proprio le
potesse andare strabene- da amante di un puttaniere brianzolo schiavo del
Viagra.
Ma
tornando al tema odierno "Il bello, l'eleganza e lo chic!" la zia vuol farvi capire
in maniera facile e divertente cosa intende lei per imbarbarimento e
diffusione di bruttezza , cafonaggine e volgarità per vie mediatiche, prime tra
tutte la pubblicità.
Quelle che seguono sono pagine di pubblicità vere.
L'ineleganza proposta come nuovo modello.
Due
stampati in fantasie una brutta e l'altra orrenda. La borsa che sembra termica; da
campeggio. Da notare anche l'orgia di accessori buttati lì a c**zo che tanto le
relative licenze fanno comunque guadagnare. Le gambe aperte da: "Avanti
un altro!" sono un ulteriore tocco di eleganza.
Un
profumo che sembra alta moda ma che ha un enorme diamente/tappo di
plastica che fa Tirana in un attimo. (Ma forse è un tributo alla
Donatella Versace che oramai è tutta di plastica pure lei.)
La sagra dello swarovsky multicolor per un mortificante effetto baiadera "Cafona subito!"
Live
animalier. Assieme a tutte le campagne di Ralph Lauren (che non fa moda
ma pesca negli armadi) non una semplice citazione degli opulenti anni
'80 ma una pagina che sembra di quegli anni. La ricchezza gratuita e
sguaiata sbattuta in faccia. Lo slogan è : If you are poor stay at home!
Titolo:
" Se questa è moda!" Ovvero le follie di una "Seconda linea" di uno stilista
in overdose di botox. "3 orologi è meglio che one!" Da notare la
stampa della blusa che fa badante dell'Est nel suo mercoledì di libertà.
E finalmente il
sogno estetico di tutte le mogli non scopate; oggetti finto carini,
più costosi di un week end di Lapo a New York e immotivata come la presenza di Formigoni
ad un convegno sugli eterosessuali onesti (dove potrebbe parlare solo per sentito dire!)
Stay Hungry.
La vostra Zia Abby,
Essere adorabile è una religione per me! Senza la mia adoranza mi sento nuda ah ah ah (Abigail T. Lupinsky)
mercoledì 30 novembre 2016
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