giovedì 23 aprile 2015


NOSTALGIA!


Cari amici ed amiche,
anche la Zia -a volte -ma solo se la scorta del  suo Gin è terminata- viene assalita da una sensazione che non è un languorino ma assomiglia di più alla nostalgia dei tempi passati. Si chiamano ricordi e forse dobbiamo dire grazie anche ai primi sintomi dell' Alzheimer se tutto quello che viene dal passato ed è in bianco & nero ci sembra più bello...no un momento.
Vista la situazione attuale: i personaggi che ci governano, che fanno la Tv, che recitano nei films, compongono e suonano musica o scrivono libri oggi... il passato era indiscutibilmente meglio.


Ma pensateci. Un tempo ci entusiamavamo perchè a inizio settembre iniziava CANZONISSIMA, o Studio Uno. Ora decidiamo di stare in casa per vedere HAIR su REAL TIME con quella cosa isterica, finto maliziosa e "alla mano" che è Costantino della Gherardesca.
Ricordate? Un tempo i nobili li ghigliottinavano; vedi che il passato era meglio?

Oggi tutto quello che ignoriamo possiamo cercarlo e immediatamente esserne informati. Possiamo sfogliare migliaia di foto, possiamo comprendere la storia di quanto magari non abbiamo approfondito o venire a sapere tutto di una Budella della TV (leggi Soubrette se è di Mediaset o Bagascia secondo la legge italiana); a chi l'ha data e in che modo e/o supporre come mai un attore cane (non ho fatto il nome di Gabriel Garko nè di Tea Falco sia ben chiaro!) anzichè essere ai mercati generali -o a farsi annoiata su di un divano- oggi sia così popolare e considerata/o un Artista!

       Vah che intensità! Non vi ricorda un po' la Magnani? La Mangano? Non dovete rispondere è una presa in giro ah ah ah!

Un tempo l'immaginazione era fondamentale. La fantasia riusciva a volare e quello che non conoscevamo si ammantava di una aura di fascino innegabile. Una della cose che tutti amavano era l'idea del luogo lontano e misterioso, le diverse culture, usi e costumi. Il viaggio era una impresa (oggi coi posti assegnati ci hanno tolto anche l'ultima suspence del viaggio che era fare a spallate con gli altri in fila in Ryanair per avere il finestrino). Scrivevamo lettere speranzosi che le Poste italiane le potessero mai, un giorno, recapitare. Facevamo viaggi e mandavamo cartoline da posti eostici come Caravaggio



La parte ludica era più di fantasia che di oggettività. Quando si giocava ci si immaginava di essere
qualcosa o qualcuno di diverso (non nel senso sessuale del termine , ovvio. Malgioglio neanche era famoso all'epoca!) mentre oggi il gioco non è più condivisone, conoscenza ma marketing, consolle e grafiche ad alta definizione; realismo oltre il credibile.
Con chi giocheranno al dottore le ragazzine maliziose (beh io sono stata infermiera e malata tante, tante, tante volte!) visto che loro sono chiuse in casa da sole con la loro speciale "Barbie minorenne puttanella!" e i ragazzini giocano ad annientare, sgozzare e assassinare qualsiasi cosa si muova e sia più grande del cervello di Salvini o abbia mostruosi connotati alieni o della Santanchè?

Guardare oggi un film di fantascienza degli anni 80 fa scappare da ridere ed i fantastici -ma superati-  effetti speciali dell'epoca diventano la parte più divertente del film. Così come i vestiti e le pettinature delle ragazze nei video musicali come i Wham! o gli Europe  risultano più imbarazzanti delle idee "politiche" di Brunetta!
In più, causa la crisi delle idee nel cinema e la voglia di sfruttare i fumetti di un tempo, fa sì che le Major comperino i diritti di Satr Wars per continuarne la saga e lo sfruttamento di un "Marchio". Oppure tradiscano i personaggi originali dei fumetti come nel nuovo film dei Fantastici 4, dove la "Cosa" ora viene interpretata da un attore di colore.
Allora mi aspetto anche che, nella realtà, un ipercinetico affetto da manie di grandezza possa governare un paese a caso -toh anche l'Italia- senza mai essere stato eletto e sparando a palla finto entusiasmo e promesse mai mantenute. Ah ah ah che follia; ma tantè abbandoniamoci per un istante alla fantasia...

Zia Abby

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