I REGALI PER NATALE. Cosa NON regalare per le Feste!
Cari amici, amiche, ritoccate, naturali etc....
ieri, su Facebook, ho visto con orrore il post di una mia amica ( per altro una bella donna dinamica, attiva, sportiva ) che inneggiava illanguidendosi come una maialina non appena annusa il porco, alle candele fatte in case come geniale regalo di Natale. Io sono sbiancata e mi sono dovuta tenere perchè al pensiero che un simile regalo potesse mai capitare a me mi si è bloccata di colpo l'ovulazione!
Ho anche pensato se, eventualmenete, avrei gradito di più quel regalo o una settimana di diarrea legata ad un letto! Beh immaginatevi cosa preferisco guardando attentamente le foto delle candele!
Arancio e caffè, della serie se mi auguravano un infarto era molto meglio!
Onestamente trovo molto dignitoso e COOL non fare regali in un momento triste e buio come questo. Anche perchè, in genere, i regali sono sempre brutti, non graditi, sbagliati, doppi ( se va bene) lontanissimi dalla personalità e dal gusto di chi li riceve.
Inoltre fare un regalo con le proprie mani se non sei Auguste Rodin, Giorgio Armani o un massagiatore 25enne robusto, insaziabile ed estremanete dotato, non è mai una grande idea!
Per questo, incitata dai miei amici, tutti più carogna di me (grazie Fabio e Marco!) mi sono voluta sbizzarrire e ho cercato su internet gli oggetti CULT della categoria donne irrisolte ( o infelici, separate, lasciate sull'altare, accidiose perchè lasciate prima di aver potuto loro abbandonare il marito!)
Iniziamo la terrificante vetrina con un classico di ogni tempo: La tegola decorata a mano!
La mortale tecnica del decoupage, che fa immediatemente moglie non scopata!
Una tecnica ancora più imbarazzante della pioggia dorata: La pasta di sale!
E per chiudere, maglioni, sciarpe e cappelli in lana fatti a mano!
Purtroppo non ho trovato foto delle Oche con gli stivali che impazzano in tutti i mercatini di antiquariato e brocantage! In conclusione: fermiamo il barbaro rituale dei regali fatti per dovere! Fate solo regali che vengono dal cuore per quelli che vi stanno veramente vicini, gli altri capiranno e vi saranno riconoscenti per toglierli dall'imbarazzo di far finta di entusiasmarsi per una chilo di pasta con forme falliche, per una ennesima simpatica tazza o per un regalo riciclato.
La vostra
Zia Abby.
Essere adorabile è una religione per me! Senza la mia adoranza mi sento nuda ah ah ah (Abigail T. Lupinsky)
mercoledì 20 novembre 2013
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