lunedì 24 luglio 2017



               L'ILLUSIONE DI ESSERE MIGLIORI. 


Cari amici ed amiche e odiatori di Facebook,
quello che vi propongo oggi è un vero e proprio esperimento e riguarda la nuova "tendenza chic" L'ANIMALISMO (tanto che c'è chi vuole fondare un partito per questa causa e istituire il servizio sanitario gratuito!) Sono certa di non trovarvi tutti d'accordo ma è una cosa da tentare per riflettere insieme.
Il pezzo che leggerete è stato pubblicato da La Repubblica tempo fa.

"Una ricerca americana accusa: chi è ossessionato dal cibo "buono" si ritiene nel giusto su tutto. E si autoassolve da ogni egoismo.
Chi mangia cibi organici si sente superiore, come se avesse comprato un bonus di moralità da spendere in altri campi." di MICHELE NERI

 


"...Se di fronte alle virtù esibite di vegani, fruttariani, crudisti, fedeli amanti del bio e dell'organico, di patiti di menu ricchi di rintracciabilità... vi siete sentiti un po' snobbati, guardati dall'alto e con un misto di sacralità e supponenza, una ragione, a quanto pare, c'è.
"L'alone scuro del consumatore verde" è una ricerca scientifica che sostiene che, dietro ai consumatori evoluti, si nasconda un cuore poco empatico...e questa nuova ricerca ha suscitato scalpore ed è uno dei testi più analizzati dai siti di opinione del 2012.
Il perché....è semplice: divisi i soggetti dell'esperimento in tre gruppi, il ricercatore ha mostrato e fatto valutare al primo solo cibi organici e di poco sapore, al secondo gruppo comfort food, cioè piacevoli schifezze che fanno male al fisico ma bene all'umore, e al terzo gruppo ha assegnato cibi neutrali.

Poi ha chiesto a ciascuno dei gruppi due cose: esprimere, dopo aver ascoltato brevi storie emblematiche, il proprio giudizio su comportamenti trasgressivi; in seguito, di offrirsi volontari per un lavoro poco gratificante e non pagato.
Risultato: gli "organici" si sono mostrati più spietati nei giudizi e indisponibili ad aiutare l'altro. "C'è qualcosa nella scelta organica che fa sentire migliori e comportare peggio ", deduce il ricercatore, raggiunto nel frattempo da numerose mail di protesta e accuse di essere pagato dall'industria alimentare americana. "Scegliendo organico, è come se a quel punto avessero già compiuto il loro dovere, e potessero quindi permettersi comportamenti poco etici e asociali"."

Consiglio : Lo avete letto tutto . Ora rileggetelo sostituendo alle parole come  "vegano", "organico" e "consumatore verde" la parola "animalista"!


Dove voglio arrivare? Io non amo gli animali. Li trovo alieni alla mia vita. Non rinuncerei mai ad una vacanza perchè debbo accudire ad uno di essi. Inoltre vedo e percepisco tutto questo amore incrollabile per la causa "gli animali sono il meglio che c'è" ( facebook ne è un collettore oramai!) come il pedaggio da pagare per sentirsi " a posto" con la coscienza, i migliori?
Ci sono problemi che richiederebbero forze tempo e volontà: Poveri, vecchi, ospedalizzati, terremotati, cause civili, razziali, omofobia, femminicidi che hanno bisogno di attenzione, cura e tempo. Siete sicuri che dedicarvi "anima e corpo" agli animali (molto più carini, dolci e docili) non siano la scelta più comoda e anche ( voglio essere stronza sino in fondo) più alla moda?
La vostra Zia Abby

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