martedì 26 agosto 2014

MA I TATUAGGI NON SONO ANCORA ABBASTANZA CAFONI E FUORI MODA?


Cari amici e amiche,
ragionieri repressi col tribale e ragazzini 14enni con l'orecchino e il piccolo, timido, tatuaggio: buongiorno a tutti!
Essendo io una donna bella, altera, elegante, intelligente,sensibile ma soprattutto modesta, non posso non esternarvi il disagio che mi sta creando il dilagare dell'ICE BUCKET CHALLENGE


questa strana mania, piuttosto deleteria,  di partecipare "di cuore" ad una RACCOLTA DI FONDI facendo solo i simpaticoni e non facendo niente per informare sulla SLA malattia che ha bisogno di attenzione continua e di versamenti di liquidi sì ma in banca!
Volevo parlarvi inoltre dell'altra follia che mi fa adirare (sbroccare lo usa solo Jerry Calà nei suoi film sapore di m....are!) sempre più: i "tatuaggi a cazzo!" che ricoprono oramai tutti i giocatori di calcio.

Io non trascurerei la cosa perchè ci sono giocatori che si sono rovinati più degli scommettitori delle macchinette nei bar, altri che sono arrivati a farsi tatuare la piante dei piedi e infine - e sono i casi più drammatici - alcuni giocatori si sono fatti innestare metri di pelle per poter farsi tatuare ancora e ancora (non ne hanno mai abbastanza!)

Poi ci sono i giocatori di calcio che hanno un quoziente intelligenza inferiore a quello di un ruminante di altura che si fanno tatuare di ogni, dalla date ai messaggi della segreteria telefonica sino ai momenti topici (se qualcuno gli spiega cosa vuol dire il termine!) della loro vita.
Sto parlando del famosissimo (si capisce abbastanza che lo sto prendendo per il culo?) Mauricio Pinilla

                             Vah lo sguardo umano che ha! Da giovane apriva i cocchi a testate per far ridere i parenti!

un giocatore indispensabile per tutte le squadre che lo hanno avuto finora (tant'è che in 12 anni ha cambiato 16 società!) ma  soprattutto per il suo tatuatore di fiducia che grazie a lui si è alzata la casa di due piani e ora ha una palazzina a Torre annunziata con una vista "da paura" sulla discarica!
Il Pinilla (che in spagnolo vuol dire "ENORME PIPPA!") si è perfino fatto tatuare la traversa presa con il Brasile (e sì che chiunque ha segnato nella porta del Brasile compresa Peppa Pig!) con la scritta " Un centimetro dalla Gloria!" Mentre la moglie si è fatta tatuare "Altri 10 e magari sentivo qualcosa pure io!"


Ora io, anche se posso dare l'idea che ce l'ho con Pinilla, in realtà ce l'ho con tutti quelli che PER DISTINGUERSI dalla massa, ancora adesso, si fanno fare un tatuaggio. Un tribale che confermi la loro virilità, un aforisma che trasmetta a tutti il vero significato della vita, un urlo arrabbiato contro il mondo intero pagato da mamma e papà per i minorenni o -per le signorine- un angelo ad ali spiegate -sulla schiena prima del culo- che faccia giusto intuire quanto sei porca e disposta a darla via!
Volete distinguervi? Non fatevi tatuare e provate a dire cose inteligenti, lo noteranno subito.

Dei tagli di capelli "COATTO SPECIAL" alla Vidal ne parliamo la prossima volta!



Un saluto
La vostra 
Zia Abby.

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