lunedì 10 giugno 2013

UN ANNO DOPO IL TERREMOTO SONO ANDATA A MIRANDOLA.

Cari amici lettori,
la Zia vi vuole raccontare di come ieri ha :
a) Pianto
b) Si è sentita orgogliosa della gente dell'Emilia
c) Ha pensato che, ogni tanto, bisognerebbe alzare le chiappe dal divano, andare sui posti per capire meglio come stanno le cose e non fidarsi solamente dei mezzi di informazione.
( In Italia si chiamano MEZZI DI INFORMAZIONE perchè dicono solo mezza verità?)

Fino ad un anno fa, sono una "vecchia pazza" l'avrete oramai capito, la seconda domenica del mese andavo a Mirandola (MO) per il mercatino dell'antiquariato. Adoro vedere cose più vecchie di me che hanno ancora un valore! Ma da quando il terremoto ha colpito quella zona ( e vi assicuro che tutta la campagna li attorno, o almeno il tragitto Mirandola-Carpi che ho fatto dopo la vista a Mirandola è stata davvero duramente colpita) per una forma di paura e di pudore non mi ci sono più recata. Pensate che ho telefonato al Comune per sapere se il mercatino si faceva ancora, dando per morta -dentro la mia testa- la voglia di vivere di quella città verso una cosa così "futile" come un mercatino.

Prima di arrivare in centro abbiamo potuto vedere moltissimi capannoni di industrie distrutti e subito dopo alcuni, ancora più belli con il tetto in legno, già sorti ( immagino coi soldi della gente e non con quelli dello Stato che qui ha fatto meno porcate che altrove, ma le ha comunque fatte).
Ma lo strazio, il magone al petto, la mancanza di forza nel trattenere le lacrime si è manifestata non appena -lasciata la macchina al parcheggio- abbiamo percorso le strade che facevamo sempre: tutte transennate. Abbiamo potuto vedere l'enorme numero di case inagibili, quasi tutto il centro storico,  la quasi totalità delle attività chiuse. Svoltato l'angolo la prima chiesa che aveva solo le mura perimetrali ancora su e il resto a terra. Dell'altra chiesa vi faccio vedere le foto :



Conclusione. Noi italiani siamo delle merde. I politici che abbiamo, la situazione politica che abbiamo creato votando pazzi, puttanieri e ladri ce lo testimoniano. Ma mentre il cuore mi scoppiava di dolore e impotenza ho visto anche questa strada :


una di quelle messe a posto. Esposte, laddove la gente è potuta rientrare nelle proprie case, c'erano le bandiere italiane per la Festa della Repubblica per il 2 Giugno!
Auguro a tutti di avere queste dignità e questa fierezza e che tutti possiamo riconquistarcela.
La vostra
Zia Abby

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