I REGALI DI NATALE E LE PROMESSE PER L'ANNO NUOVO.
Buongiorno a tutti cari amici lettori,
che
ci crediate o no oggi sono in vena di serietà e di saggezza. Che cosa
strana direte voi! NO! La cosa strana è che sono quasi le 10.00 e sono
sobria ah ah ah.
Tra poco sarà Natale e quest'anno -per me- si prepara ad essere una festa triste. Perchè quel sentimento che ho sempre provato durante il periodo delle feste è cambiato, lo spirito che le animava sembra davvero
svanito.
Le
cause? La fine della pazienza. Il cieco ottimismo che mi ha sempre
accompagnata che oggi -alla luce di tutta la follia, instabilità, perdita
di valori e di identità- mi ha trasformata in una persona agnostica. Una
grande agnostica ma ancora bella soda! Ah ah ah
Le
cause sono tante, dallo schifo per la situazione politica italiana e per certi italiani, al bisogno di spiritualità finto e buonista di una Chiesa che vuole essere carina con tutti ma che
nega alle gente dignità e coraggio facendoli sentire sempre sbagliati. Come si fa, anche se si ha bisogno di amore e di felicità...ma anche solo di tranquillità, a convivere ogni giorno con la follia di persone che uccidono in nome della religione?
E alla fine -dalle prime pagine die giornali- devi sempre vedere la
faccia da culo della gente di potere (in ogni parte del mondo) che cerca di approfittare delle guerre, dei profughi, degli emarginati per
dividere e scavare barricate tra le persone alimentando odio e discriminazione.
Un
ciclo economico storico che sta finendo, nessuna certezza per un futuro
in cui ci sarà la terra così come la conosciamo e la possibilità di che
il futuro davvero possa essere solo di, ancora, pochi decenni. Il
capire che ci fanno "passare tutto sopra la testa" perchè non contiamo
niente, perchè il "sistema" così com'è va portato avanti non curandosi
di chi rimane indietro.
Da
parte mia c'è la consapevolezza che le certezze di ieri non ci sono più
ma anche che questo non è una perdita, una sconfitta, ma una nuova
possibilità per "crescere" ancora. Il mondo diventa altro, noi dobbiamo
attraversare i cambiamenti. Tenendoci stretto quello che di vero e bello
abbiamo.
I
biglietti di auguri, i regali vorrei poterli ignorare, dimenticarmene. A
chi serve un regalo scelto all'ultimo, un "pensierino", un libro o un
profumo scelto tra i più venduti perchè non conosci veramente quello che
piace a quella persona?
A
chi serve frequentare ancora amici che in anni e anni non hanno mai
avuto uno slancio di affetto sincero, di cui non ti ricordi un abbraccio
fatto con spontaneità. Amici che non ti hanno mai chiamata per
raccontarti qualcosa di importante o per invitarti a fare una
passeggiata e bere qualcosa in un bar guardando la gente passare. O
peggio un amico/a con cui devi stare attento a quello che dici o
sostieni perché potrebbe cominciare a roteare la testa e a vomitare
verde?
Non
ho più voglia di riempirmi la casa di cose e le giornate di gente con
cui si condivide solamente del tempo. Se c'è una cosa che voglio fare
nel 2017 è cercare la qualità in tutto quello che farò e che mi
circonderà. Beh poi di essere più buona e di stare attenta alla linea
(anche se come sempre, la mia, è impeccabile!) Ah ah ah
La vostra Zia Abby
Essere adorabile è una religione per me! Senza la mia adoranza mi sento nuda ah ah ah (Abigail T. Lupinsky)
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