lunedì 2 dicembre 2013

LA BELLEZZA, L'ELEGANZA E LO CHIC ITALIANI!


Buongiorno cari amici lettori e amiche lettrici.
Come ogni Lunedì che Dio ci manda ci troviamo ad affrontare una nuova settimana che, visto il clima generale, ci sembra più indigeribile di una puntata di Ballando sotto le stelle e un po' meno di una suocera impicciona!
Il tema della bellezza ci tocca tutti. Chi ne è schiava come me, chi ne è confusa come la Valeria Marini, chi ne è lontana e inconsapevole come Susanna Tamarro o Rosy Bindi (per tutte e due la bellezza potrebbe essere forse, un giorno, di svegliarsi con due grossi coglioni e dare finalmente un senso alla propria vita!)

Uno dei problemi degli italiani è che essendo o maleducati e ignoranti, o di sinistra quindi spocchiosi e saccenti (vedi il buon Cuperlo, l'emanazione dalemiana più fetente di una serie di scorrege conseguenti ad una orgia a base di fagioli) si stanno imbarbarendo arrivando a pensare che il nostro popolo ha sempre l'eleganza nel proprio DNA (espressione odiosa seconda solo a : rimmetersi in gioco!). Però le ultime cose belle fatte da italiani probabilmente le dobbiamo al genio di Leonardo da Vinci e da allora si vive un po' di rendita grazie agli unici omosessuali che si sopportano in italia : gli stilisti!

Proprio queste categorie; architetti, stilisti, designers e artisti dovrebbero produrre arte e bellezza ma spesso, forse adattandosi ad un pubblico che è sceso di livello come ogni programma di Rai 1, smarriscono la strada, sono senza idee o sono scesi a livello di un borgataro che chiama la figlia Jessica e sogna per lei una carroiera da velina o -se proprio le potesse andare strabene- da amante di un 77enne brianzolo schiavo del Viagra.

Mi viene in mente la dichiarazione della zia di una delle ragazzine del giro della prostituzione minorile che era consapevole che la nipote spacciasse, e ci può stare in una famiglia moderna ed eterogenitoriale, ma era scioccata che si prostituisse pure. Forse sperando che una generazione, prima o poi, arrivasse a non esercitare il mestiere di tutte le femmine della famiglia.

Ma tornando al bello, alla eleganza e alla chic, la zia vuol  farvi capire in maniera facile e divertente cosa intende lei per imbarbarimento e diffusione di bruttezza ed ineleganza per vie mediatiche, prime tra tutte la pubblicità. Quelle che seguono sono pagine di pubblicità del settimanale del Corriere della sera di sabato.
L'ineleganza proposta come modello.


































Due fantasie una brutta e l'altra orrenda e una borsa che sembra termica da campeggio. Da notare anche l'orgia di accessori buttati li che tanto le relative licenze fanno comunque guadagnare. Le gambe aperte da: "Avanti un altro!" sono un ulteriore tocco di eleganza.


































Un profumo che sembra alta moda ma che ha un enorme diamente/tappo di plastica che fa Tirana in un attimo. Ma forse è un tributo alla Donatella Versace che oramai è tutta di plastica pure lei.


































La sagra dello swarovsky multicolor per un mortificante effetto baiadera "Cafona subito!"


































Live animalier. Assieme a tutte le campagne di Ralph Lauren (che non fa moda ma pesca negli armadi)  non una semplice citazione degli opulenti anni '80 ma una pagina che sembra di quegli anni. La ricchezza gratuita e sguaiata sbattuta in faccia. Lo slogan è : If you are poor stay at home!


































Titolo: Se questa è moda! L'ineleganza delle "seconda linea" di uno stilista che si distingue per le dosi da starlette di botulino che si fa e la sua totale mancanza di style! "3 orologi è meglio che one!" Da notare la stampa della blusa che fa badante in libera uscita.


































Il sogno estetico di tutte le mogli non scopate; oggetti finto carini, cari come un grammo di cocaina e inutili come la presenza di Formigoni ad un convegno sull'onestà!

Ma volevo concludere con un inno alla eleganza che ancora esiste nei nostro cuori e che ancora alimenta la speranza di una italia migliore dove alberghi sempre la bellezza!


                                                                   Sobria eleganza!


Resistenza sempre!
La vostra
Zia Abby

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