mercoledì 11 febbraio 2015

PARLIAMO DI SANREMO Vizi, difetti, gaffes delle due prime puntate.

Buongiorno a tutti amici ed amiche reduci da un a lunga notte davanti allo schermo di RAI 1 per la 5 giorni della KERMESSE canora (avete notato che Kermesse si usa solo per il Festival di Sanremo come la parola SOUBRETTE per indicare in altro modo -ed eufemisticamente- le "Bagascie" del giro di Arcore?)


Ieri sera noi eravamo davanti agli schermi, coscienti come sempre e di nostra spontanea volontà, e dall'altra parte ci si è presentato un evento televisivo canonico, meno pompato del solito e scevro da inutili polemiche. Un Sanremo meno fintamente "Internascional" (tanto si collegano solo i paesi che potremmo definire emergenti (sì ma dalla cacca) e quelli messi peggio di noi (la Grecia e San Patrignano: Gli fanno vedere Grignani per spaventare quelli che ancora si drogano!)

L'unica cosa che non è cambiata nella seconda puntata è che la trasmissione è lunga, troppo lunga. Per ascoltare 6 canzoni erano passate 2 ore. Per ascoltarle tutte e dieci ho sentito i rintocchi di mezzanotte. Nel mezzo non ci sono state -è vero- troppe chiacchiere se escludiamo l'invasione della INVERECONDA famiglia che per mantenere i figli prega Dio e spera nell'aiuto della gente. 



Io quando sento nominare Dio da gente come questa è come quando sento dire da uno della Strada "Pino mi mancherai!" intendendo Pino Daniele e sottintendendo una familiarità che non c'è mai stata se non solo nella sua testa. Nominare Dio per ogni cosa e invocarlo; farsi il segno della croce ad ogni piè sospinto (come il mitico PEREZ a Pechino Express) fa pensare che quella persona è un enorme NIENTE. Vedendo sul palco dell'Ariston il frutto di tanto sesso non protetto -in tutto il suo splendore- e il nome di Dio invocato ogni due per tre mi sono chiesta : Ma l'Italia non è un paese laico? 
Le dichiarazioni del Signor Anania (l'impollinatore):"Siamo un'Opera di Dio" era parziale. Sì lo siete ma come la diarrea e il tifo. L'ottuso e spermatico omino in due o tre frasi ha sfornato -senza esserne cosciente- doppisensi degni di ROCCO SIFFREDI all'Isola dei Famigerati e mi ha ingenerato una domanda: Perchè portare una realtà così parziale -e per me malata e diseducativa- sul palco del Festival? 
Se fanno un intervento celebrativo sull'Onanismo faccio una standing ovation!


Altra chicca è stato l'intervento di Siani, un "grande" umorista che ha trovato la forza di battagliare con un bambino obeso riducendolo a macchietta. Non credo sia piacevole sentirsi sbeffeggiato in mondovisione. Ci vuole un equilibrio che un bimbo non può avere. Ci vogliono una sensibilità e una cultura che ti impediscano di fare certe cazzate e Siani certo non le ha dimostrate. Il suo intervento poi è stato sciapo, incolore, lento e leggero come un piumino da cipria, ma credo che questa sia la cifra stilistica del suo essere artista popolare oggi dove -nel vuoto di valori che vige- anche un serial Killer riesce ad avere un enorme seguito e un sacco di amici su Facebook. 

Sanremo 2015, per coerenza, mercoledì sera ha ospitato Angelo Pintus ,un altro comico di nicchia cioè di Italia 1. Al di fuori di Colorado nessuno lo conosce e si è visto come nessuno lo seguisse. Forse era anche intimorito (non c'era il pubblico pagato per entusiasmarsi come a in Mediaset) ma -come si dice- ciò che non ti stronca ti fortifica (Lui non è tutto da buttare via! non come Siani voglio dire!)

Dei giovani ieri sera mi ricordo -come un fastidio- dei primi due e poi dell'altro -Nigiotti- che ha passato il turno a spese di CHANTY; reincarnazione di Malika Ayane (nessuno l'ha consigliata di non scimmiottarla in tutto e per tutto? Anche il vestito con la gonna a palloncino per dissimulare il culo grosso?) Non mandate la gente al macello please lei meritava.


A questo punto bisognerebbe parlare anche delle cose positive delle due serate. Tiziano Ferro; il tributo a Al Bano e Romina Power; Fabrizio Pulvirenti (medico di Emergency colpito dall'Ebolame ora guarito) che ha meravigliato facendoci vedere che di italiani da salvare per un nuovo diluvio universale ancora ce ne sono. Non ho capito a quale titolo Biagio Antonacci fosse un super ospite; se ci dobbiamo aspettare un tributo per tutti quelli morti quest'anno (compresa la serie walking Dead!) e quanto abbiamo dovuto sborsare per avere Ospite la Charlize Theron, carina, bella, gentile ed educata ma indispensabile?



 Di canzoni e cantanti ne parliamo tra due giorni quando gli ascolti avranno confermato le prime impressioni. Sta di fatto che le canzoni della seconda serate erano indubbiamente meno interessanti di quelle della prima. Su tutti Nina Zilli con un brano che sa di ruggine, la Imene Grandi vestita sempre slabbrata e un filo tamarra, la Bianca CHICATZOATZEI (Perchè? Perchè?), gli inutili Soliti idioti ETC...... A me la piacevole impronta all'asciuttezza data da Conti alla Kermesse canora continua a piacere. Vedremo se gli ascolti avranno retto (oh mama sembra un doppio senso!)
Bacioni e grazie dei fior
La vostra Zia Abby






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